Ciascun uomo rivive spesso nei sogni le proprie fragilità come le proprie aspirazioni, ma è il mondo che attraversa ogni giorno, la sua gente, i panorami, gli alberi e il mare, una cascata e una foresta, un animale selvatico o un fiore, un tramonto o un temporale, il vento e le stelle che musicano intorno a lui quando anche non se ne avvede. L’uomo può e deve vivere in simbiosi con tali meraviglie per dare ogni giorno un senso alla sua vita.
Raffaello Marasco nasce a Napoli nel 1957 e vive la sua infanzia in una zona collinare della città partenopea, tra la campagna e il mare. Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato presso un Istituto di credito, ma ha sempre coltivato altre passioni, quali la fotografia, la natura e la scrittura. Naturalista d’anima e di campo, è già autore di un libro, La Finestra sulla Porta Grande (Albatros, 2020) e di raccolte di poesie. Questo è il suo secondo lavoro, che traccia un viaggio, ora reale ora onirico, realizzando una sorta di inno al nostro pianeta, con la speranza di preservarlo al futuro dell’umanità.
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