Forse era stata la solitudine, il senso di estraneità dovuto al trasferimento in una nuova realtà, o forse il desiderio di sfidare i limiti e i pregiudizi della gente a far avvicinare Noah a quella casa. «Lì ci vive una strega» dicevano alcuni. «No, un’assassina» sentenziavano altri e i rumori che spesso echeggiavano nell’aria circostante sembravano dar loro ragione. Dopo tutto Sottobosco gli era apparso fin dal suo arrivo come un paese immerso in una strana atmosfera, quasi incantata, o forse più propriamente avvolta in un sortilegio. Ma quando il ragazzino incontrò Bernadette per la prima volta ebbe un’impressione diversa: un’anima sola, tormentata, così diversa dagli altri… così simile a lui. Con una prosa agile ed evocativa L’odore del legno trasporta il lettore nelle atmosfere tipiche della letteratura horror e thriller affrontando temi delicati come quello dell’emarginazione, della diversità, della tensione tra omologazione e affermazione della propria identità, per raccontare la storia di una singolare amicizia, pilastro fondamentale nella crescita di ogni adolescente.
Matilde Gasparini nasce il 26 maggio 2003 e cresce immersa nella natura delle campagne mantovane. Si appassiona sin da piccola alla letteratura e alla storia, manifestando un rapporto simbiotico con la natura e una irrefrenabile passione per la scrittura. Attualmente studia Lettere Classiche all’università di Bologna.
L’odore del legno è la sua prima pubblicazione.
Marika –
Un libro molto bello, scritto in modo scorrevole. La storia in sé è veramente particolare, il rapporto fra Noah e Bernardette è così complicato che farei fatica a definirlo.
Bernardette è certamente il personaggio che ho amato di più, ho trovato questo suo dolore così crudo e potente, in cui a tratti mi sono riconosciuta, che mi ha fatto desidersre sempre di più di arrivare al fulcro di esso. È sicuramente un personaggio che mi è rimasto dentro.