La Surbile è la cronaca documentata dei torbidi avvenuti a Cagliari nel luglio del 1795, quando la società sarda si divide in schieramenti antagonisti tra conservatori e classi emergenti desiderose di una maggiore autonomia.
Le vicende sono narrate da Francisco Sanna – majolo (giovane squattrinato che lavora per pagarsi gli studi) assunto nella polizia dell’epoca, i dragoni – che s’innamora della “vicina della finestra di fronte”, Annica, rivelatasi poi consorte del suo Capitano. Nel contempo accadono strani eventi che la fama popolare attribuisce alla Surbile, leggenda dello uno spirito di donna che torna dall’aldilà a punire gli uomini malvagi. In occasione dei subbugli sociali, Francisco fugge e si ripara nei sotterranei di Cagliari, cade svenuto in un pozzo e la sua mente esula dal corpo continuando a errare nel labirinto della memoria, riuscendo a sfuggire ad alcuni dèmoni del folclore leggendario sardo. Cosa potrà fare Francisco per sottrarre Annica a un destino orribile, a un dilemma shakespeariano ove qualsiasi soluzione sembra preclusa?
Giovanni Sanna Laina è nato a Olbia da antica famiglia sarda. Trasferitosi da giovane con la famiglia all’estero, vi consegue la Maturità Classica, poi la laurea in Scienze Economiche e in Economia Matematica in lingua francese. Attratto dall’emergere della nuova Europa, viene assunto nel 1963 nei servizi economici della Commissione Europea; momento pionieristico ove partecipa alla creazione e sviluppo delle attuali procedure e normative comunitarie nell’ambito citato. Oltre all’elaborazione di analisi interne, alle previsioni e raccomandazioni economiche, ha l’opportunità di collaborare con docenti delle università La Sapienza e Luiss. A riposo dal 2002, si dedica per un decennio alla libera docenza presso le Università di Sassari e di Cosenza, periodo che gli permette di documentarsi e di analizzare il periodo emblematico che fu “Il Triennio Rivoluzionario sardo” per poi iniziare a scrivere una serie di romanzi storici, esorditi con Il Viaggio (Ed. Taphros, 2018), che narra la prima fase del triennio: lo Scommiato dei piemontesi dall’isola.
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