Le poesie di Stefano Guigli delineano un viaggio suggestivo nell’anima dell’autore, ci conducono alla scoperta dei suoi pensieri che fluiscono estendendosi a temi universali, con delicatezza e, al contempo, intensità. Ogni poesia è un piccolo scrigno prezioso, che si schiude per rivelarci i suoi misteri, tra atmosfere rarefatte e immagini che s’imprimono nella mente di chi le esplora. La vita è la protagonista di questa silloge. Dalla nostra venuta al mondo, proseguiamo “andando e cercando”, lasciandoci coinvolgere da emozioni diverse, sperimentando la paura e anche il conforto. Il tempo scorre, gli scenari intorno a noi mutano, entriamo in contatto con varie presenze, alcune altalenanti, ma, quando appaiono, tra le loro mani spunta la luna.
Stefano Guigli è nato a Firenze il 4 febbraio1960, si è laureato nel 1986 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze e nel 1994 presso quella di Magistero. Tra il 1986 e il 1989 ha svolto l’attività di ricercatore per l’editrice Salerno di Viterbo sotto la supervisione del prof. Domenico De Robertis, e ha svolto attività didattica sulla cattedra di “Storia della Critica” del prof. Paolo Orvieto, presso l’Università di Firenze, per poi dedicarsi unicamente all’insegnamento nelle scuole medie superiori. Attualmente insegna storia e filosofia preso il Liceo “Guido Castelnuovo” di Firenze.
Nel 1984 ha vinto il premio “Partecipa poesia” riservato a studenti universitari, e dopo aver abbandonato per oltre trent’anni la poesia, ha ripreso a scrivere… inopinatamente.
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