Un collage di ricordi compone questo delicato Amarcord di un’Italia che non c’è più: quella ottimista degli anni ’50 e ’60, ma anche quella che ha vissuto l’ultima guerra mondiale. Come una vecchia fotografia in seppia questi racconti “minimi” e quotidiani restituiscono alla vita i personaggi del paese e il paese stesso, Narni, in tutta la poetica bellezza che ha ciò che si vede attraverso gli occhi dell’infanzia. Undici racconti per mantenere viva la memoria del passato e riscaldare il cuore.
Giuseppe Pileri nasce nel 1951 a Narni, dove trascorre la sua giovinezza. Sin dalla tenera età si dedica alla pittura, collezionando mostre ed esposizioni sul territorio umbro, come il Festival dei due Mondi di Spoleto. Tra il 2011 e il 2016 si specializza in iconografia.
Questo è il suo primo libro.
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