La tematica principale che viene affrontata in questo libro è la tensione tra l’io e la società. Essa impone, infatti, dei valori dominanti, degli schemi di comportamento ritenuti oggettivamente corretti, dando per scontato che tutti debbano uniformarsi a questi schemi. Ma ciò non può sempre accadere: ovunque vi sono persone che per diverse sensibilità, religiose, morali, politiche, razziali, sessuali, non rientrano o non vogliono rientrare in questi schemi. La società, allora, pur di non mettere in discussione il proprio sistema di valori, preferisce mettere da parte queste persone, allontanarle, ghettizzarle cioè in una zona d’ombra.
Gianni Corso, interessato da sempre alla poesia, ha insegnato nel territorio Opitergino, tenuto corsi sugli aspetti poetici all’interno delle relazioni interpersonali presso la Scuola Secondaria di primo grado e all’Università della Terza Età. Ha curato la presentazione e l’introduzione di alcuni libri di autori locali.
Nel 2010 ha pubblicato Senza realtà, raccolta di poesie. Sempre attento alle problematiche di ordine psico-sociale, è stato regista, sceneggiatore, e poeta in alcuni spettacoli, tenutisi a Palazzo Foscolo a Oderzo e in altre sedi.
In copertina: foto di proprietà dell’Autore
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