Fino a pochi anni fa le Neuroscienze non erano giunte a una spiegazione condivisa dell’affascinante natura della psiche, della coscienza e dell’esistenza del libero arbitrio. La mente cosciente non può definirsi in modo oggettivo; si configura come una tabula rasa che accumula esperienze e informazioni e che non s’identifica con un Ego definitivo. Tuttavia, le evidenze emerse dai lavori di Bignetti indirizzano verso un’ipotesi di cervello dalle capacità computazionali di tipo probabilistico-deterministico, in grado di reagire grazie a un meccanismo statistico di “trial-anderror”, senza alcuna componente-guida illusoriamente legata alla parte spirituale e al libero arbitrio.
Il saggio, approfondendo il celebre modello cognitivo di Bignetti, agevola la comprensione dei meccanismi della psiche nei processi di apprendimento, memoria e comportamento “volontario” dell’uomo. L’Autore analizza il funzionamento duale della mente: inconscia (dal linguaggio biofisico-biochimico) e conscia (legata a un linguaggio fatto di frasi, musica, sogni e immagini). A sostegno delle sue evidenze, la “Realtà” è tradotta in un linguaggio macchina dalla mente inconscia, perché venga fornita a quella conscia, nell’arco di centinaia di millisecondi (come attraverso il filtro di un Avatar). Perciò, conosciamo solo un mondo sempre del passato, “virtuale”, utile non per l’oggi ma forse per il domani.
Il Prof. Enrico Bignetti nasce a Brescia il 29/12/1949 e vive a Noceto (PR).
Si è laureato in Medicina Veterinaria all’Università di Parma con 110/110 e lode nel 1974 discutendo una tesi sperimentale sul meccanismo d’azione dell’enzima Alcol-deidrogenasi da fegato. Per svolgere la tesi assiste a speciali corsi di Chimica Organica e Chimica delle Sostanze Organiche Naturali che gli vengono riconosciuti nell’attività curriculare. Quindi entra subito come studente interno nell’Istituto di Biologia Molecolare di Parma, coadiuvando il Direttore, il Prof. G.L. Rossi nelle lezioni di Fisica. Per svolgere la ricerca sperimentale della sua tesi, si trasferisce a Zurigo, presso il Laboratorio del Prof P. L. Luisi del Politecnico di Zurigo. Dopo la laurea, assolve agli obblighi di leva come S.-Tenente Medico Vet. presso la Dir. militare di Nord-Est a Verona. Dopo diverse borse del Ministero, nel 1977, ottiene la cattedra di Professore Incaricato di “Fisiologia gen. e spec. vet. 1 e 2” presso la Fac. di Medicina Veterinaria di Parma. e successivamente l’incarico di insegnamento di Biochimica Applicata. Nel 1995 ottiene la cattedra di Prof. Associato di “Biochimica clinica e Biologia Molecolare Clinica”. Dirige l’Istituto di Biologia Molecolare dal 1988 al 1998. Quindi, si trasferisce per alcuni anni al Dipartimento di Fisica; infine, torna al Dip. di Med. Vet. fino al pensionamento, fine 2017, dopo il quale, terminata la sua attività didattica, continua l’attività di ricerca.
Attività all’estero: lavora con: Prof. P.L. Luisi (Politec. di Zurigo), Prof. S. Bernhard (Inst. of Molecular Biology, Eugene, Oregon), Prof. J. Sturtevant (Yale University, N.H. Connecticut) e dal Prof. Graziadei (Dept. of Biological Science, Tallahassee, Florida).
Argomenti di studio: Inizialmente lavora sul meccanismo d’azione degli enzimi quindi, si occupa di Neuroscienze; scopre: il meccanismo molecolare della recezione visiva della retina, dell’olfatto, la prima proteina del naso legante odori e contribuisce alla definizione del meccanismo dell’Umami. Successivamente, organizza un laboratorio per lo studio degli effetti psico-attivi degli alimenti. Organizza diversi convegni internazionali. Dal 2000 in poi, studia la relazione cervello-mente, e la natura computazionale della mente. Elabora un modello cognitivo statistico umano: “The Bignetti Model” (TBM), secondo il quale, la mente s’illude di possedere il libero arbitrio per scopi Autopoietici. Sorprendentemente, il modello ritiene l’illusione del libero-arbitrio ai processi cognitivi. Pubblica il modello su riviste internazionali di Filosofia della Mente, di Psicologia Cognitiva ecc. e riscuote notevole interesse nei convegni internazionali in India, Italia, Usa, Israele e, nel 2021, al convegno di Neuroscienze e Psichiatria a Vienna.
Attività Extra-Accademiche: è esperto di filosofie orientali e da decenni tiene corsi di Hatha Yoga; inoltre, è artista concettuale e ha esposto in mostre collettive e personali in diverse città e province.
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