BOSCO, figlio di un pescatore del sud, rimasto da solo lascia il suo borgo scegliendo di vivere su una delle barche lasciate in eredità dal padre. Si scoprirà poeta e proverà a raccontare in che modo sia nato tale magico incontro, personificando la presenza della poesia con brevi dialoghi.
Da questa maturazione emergeranno non solo la sua personalità e le sue vere aspirazioni, ma anche tutta la sua forza nel crearsi una famiglia e degli amici consoni al suo mondo.
“Le parole, le più belle, le più vere sembra che nessuno abbia la forza di decifrarle, di udirle, di dirle, e che tutti vorrebbero invece dimenticarle. Eppure le parole si danno, si concedono con la loro leggerezza per essere comprese, accarezzate, per lasciar trasparire anime e coscienze, per reggere i pensieri, i loro naufragi nei mondi interiori più imperscrutabili”.
Silvana Chirico studia pianoforte al Conservatorio di Musica di Reggio Calabria, affianca alla musica, e alla passione per il disegno, gli studi letterari ottenendo la laurea in Lingue e letterature straniere. Insegna prima educazione musicale e in seguito inglese. Sviluppa l’interesse per la pittura e la poesia, partecipa a numerose collettive e mostre sul territorio ottenendo recensioni e consensi. Inizia a pubblicare poesie su riviste, come “Calabria Sconosciuta” e in seguito pubblica per una Antologia poetica dell’editore Pagine, curata da Elio Pecora. Recente pubblicazione è un libro di poesie dal titolo: “Una Postilla” – la mano per una matita, Aletti Editore. Tutor all’Università di Perugia nella facoltà di Scienze della Formazione Primaria dal 2021, insegna lingue e letteratura inglese dal 1979. Ultima pubblicazione, la raccolta poetica Nadezda e le onde, Aletti editore.
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