“(…) Le poesie raccolte in Crisalide di Martina Ferri sciolgono il cuore per queste ragioni. Generano un piacevole stato di solitudine e alimentano l’empatia verso il prossimo alla scoperta di ciò che si trova oltre le apparenze e che ci avvicina un po’ di più agli altri.
Attraverso i suoi scritti, l’autrice offre un’importante lezione: è raro riuscire a guardare che cosa c’è sotto la punta di un iceberg. L’esterno ci mostra solo una parte, ma l’iceberg è molto più grande e si estende nella profondità del mare. Anche per le persone così. Le conosciamo davvero e ci ren-diamo conto che siamo più vicini a loro di ciò che sembra solo conoscendo l’oceano di sentimenti ed esperienze che le hanno rese ciò che sono. Lo stesso è per noi. Ecco.
Abbracciando differenti tematiche, Martina Ferri è questo che ci insegna.”
dalla Prefazione a cura di Josy Monaco
Sono nata a Pistoia il 15 giugno 1984 e sono cresciuta in un piccolo paese sulle colline pistoiesi. Ho frequentato il Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia Duca D’Aosta”, per poi proseguire gli studi conseguendo la laurea in Economia e Commercio, Scienze del Turismo.
Appassionata di lettura fin da bambina, ho riscoperto la passione per la scrittura durante il periodo della pandemia. “Scrivere è il mio momento, siamo io, una penna e tutto quello che non dico.
Siamo io, un foglio e tutti quei posti dove l’immaginazione riesce a portarmi”.
Da sempre vicina alla natura, nutro una profonda connessione con essa e con tutto ciò che facilmente vi si ricollega, amo la montagna, gli animali, la meditazione e lo yoga.
Tra le mie passioni più grandi vi è senza dubbio quella di viaggiare, conoscere nuovi orizzonti e nuove culture. Trovo che l’esplorare ci porti a una continua evoluzione e all’arricchimento costante del nostro bagaglio personale, dando un senso profondo a ciò che siamo e a quello che non sappiamo di essere finché non ci addentriamo oltre la nostra zona di confort.
Aprirsi a nuovi mondi ci rende flessibili, nel pensiero, nel rispetto di idee e tradizioni diverse dalle nostre, nell’empatia verso chi incrocia il nostro cammino solo per una frazione di secondo, ma che condivide con noi lo stesso suolo, lo stesso cielo, e forse anche qualcosa di più.
Sono fermamente convinta che ci sia bisogno di un ritorno alle origini, allo sfogliare pagine di un libro e non solo profili sui social, a un contatto con quella semplicità e genuinità che abbiamo un po’ perso e che è forse l’unica cosa che puo’ ancora salvarci.
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