La gran parte degli episodi della vita di Gesù narrati nei Vangeli rientra nel bagaglio culturale di molti, vuoi perché ne sono venuti in contatto durante gli anni degli studi o del catechismo, vuoi perché ne hanno approfondito il significato autonomamente. In queste pagine l’Autore – che si definisce non tanto uno scrittore, quanto “il traduttore di un concetto spirituale” – riporta e commenta molti brani del Vangelo, accompagnandoli con le riflessioni nate in occasione di alcuni incontri con un gruppo spirituale e, non di rado, collegandoli in modo diretto con esperienze personali e oniriche. Ne scaturisce una dissertazione che tocca questioni di carattere esistenziale e universale – la dicotomia tra spirito e materia, l’esistenza del bene e del male, il destino dell’uomo dopo la morte – la cui spiegazione, tuttavia, è spesso avvolta nel mistero, appannaggio dei pochi che hanno confidenza con un linguaggio non sempre chiaro e immediato. L’obiettivo è invece quello di fornire una spiegazione semplice e naturale del Vangelo, che promuova la comunione spirituale dell’uomo con Dio.
Giacinto Milone è nato nel 1953 a Francavilla Fontana (BR), dove tutt’ora vive. Dal 1991 al 2012 ha lavorato come bracciante agricolo.
È alla sua prima pubblicazione.
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