Vedova bianca è una miscellanea che riunisce in sé brevi racconti, poesie e aforismi che indagano il dualismo che caratterizza la natura dell’uomo.
Da una parte, infatti, si racconta l’insaziabilità dell’essere umano che sfocia nell’ingordigia, quasi un verghiano desiderio irrefrenabile del possesso. Una bramosia che si lega a forme di illegalità che ancora in molti fingono di non conoscere o vedere, ma che meritano di essere chiamate per nome. Si tratta di mafia ed è un’erba cattiva che attecchisce là dove c’è sfiducia nei confronti delle leggi dello Stato.
Però c’è sempre speranza, sembra dire l’autore. Se ne sta annidata nella poesia, che rappresenta il pensiero più nobile dell’uomo. Con una scrittura diretta e asciutta, Fortunato Surianello attraversa tutti questi aspetti, offrendo un pannello che mostra i vari colori della vita.
Nato nel 1939 in un grazioso paesino del Sud (Cortale), equidistante dallo Ionio e dal Tirreno, Fortunato Surianello si trasferisce in giovane età nel Nord Italia. Ama tutta l’Italia e si sente cittadino del mondo. Ha sempre amato la musica e ha al suo attivo oltre un centinaio di canzoni (in collaborazione con altri autori), tra le quali alcune editate e incise, tutte depositate presso la SIAE, dove è iscritto in qualità di compositore e trascrittore della parte letteraria. Non vive però di musica bensì di lavoro svolto in metalmeccanica fino alla pensione. Si dedica al volontariato gratuito, infatti si reca sovente nelle RSA per allietare con chitarra e canto gli ospiti. Ha al suo attivo alcuni libriccini di poesie e un libro di narrativa, Storie di vite. Ha frequentato per undici anni un corso di teologia per laici. Si nutre quotidianamente di buone letture.
Marco Ducati –
Voglio fare i complimenti a l’autore vi consiglio la lettura di questo appassionante libro
Asya Moro –
“Mi domando con frequenza che effetto abbia fatto su gli italiani la sacralità della carta costituzionale e non mi so ancora dare una risposta. E ne soffro tanto.” Una frase d’impatto che denota tutto l’amore che l’autore ha per il suo Paese (l’Italia); una frase che personalmente mi ha suscitato un mix di emozioni sebbene io sia molto giovane. Consiglio questo libro a tutti coloro che amano la propria terra e che soffrono a vederla trattata male da individui che compiono azioni illegali.