Nei quindici racconti di questo volume si avvicendano stili e climi letterari molto diversi: libri e memoria, arte e filosofia, musica e surrealismo, televisione e cinema, da Eraclito a Bob Dylan passando naturalmente per Borges, ma anche per Bergoglio.
Immigrati, studiosi, naufraghi, amici, viaggiatori, santoni, pittori, eretici, marinai, investigatori, spettatori e sogni si alternano in un variegato flusso di coscienza dai finali imprevisti.
Piene di colore, di profumi e di sapori le righe dedicate a Napoli, celebrata così da Mastroianni: Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano, perché so che ci starei bene, Napoli va presa come una città unica, molto intelligente, Napoli è troppo speciale, quindi non la possono capire tutti…
Giangiorgio Cesarini è nato a Perugia il 19 settembre 1958, giorno dedicato a San Gennaro, ed è poi cresciuto a Napoli.
Laureato in Agraria presso l’Università di Perugia nel 1983 e in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna nel 2006, ha vissuto anche a Roma, a Milano e a Madrid. Ha lavorato come agronomo, dirigente industriale e insegnante e, dal 2009, è avvocato del Foro di Bologna dove abita, dividendo il suo tempo tra il capoluogo emiliano, il borgo medievale di Panicale, affacciato sul Trasimeno e la splendida Polignano, a picco sull’Adriatico.
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