Dalla fine della monarchia fino ai giorni nostri, quella italiana è sempre stata una democrazia “difficile”, complessa e problematica, perché minata sia da fattori esterni sia, e forse soprattutto, da fattori interni.
Se la Prima Repubblica è un bipartitismo imperfetto, il tempo ne ridefinirà i confini più e più volte, fino a renderli del tutto sfumati.
Il saggio si sviluppa a partire dal ’47 con i primi passi nella storia della Repubblica e si spinge fino agli ultimissimi avvenimenti: la presa sempre maggiore del Movimento 5 Stelle e della Lega sul palcoscenico politico italiano e le conseguenze dell’epidemia di Covid-19.
Federico Bini (Bagni di Lucca 1992) maturità classica e laurea in legge, svolge da anni un’intesa attività pubblicistica e di studio in ambito politico, giornalistico e storico. Collabora con diverse riviste d’informazione e approfondimento culturale e nel 2020 ha scritto Montanelli e il suo Giornale (Albatros editore) e Roberto Gervaso. L’ultimo dandy (L’Universale) assieme a Giancarlo Mazzuca. È stato condirettore del settimanale Il Caffè. Ha scritto Un passo dietro Craxi (Edizioni WE 2021).
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