Fin da piccola, Betty mostra uno spiccato gusto per la moda e un’estrosa creatività, e si dedica ad aiutare la madre nel laboratorio di sartoria.
Crescendo, si appassiona ai viaggi e decide di diventare hostess; proprio in occasione dei corsi, conosce John, un affascinante pilota. I due si innamorano ma non possono sposarsi: sono altri tempi, John ha già un figlio, Alain, e una moglie, che, però, li ha abbandonati.
Con John, Betty ha due figli ma la loro relazione, dopo qualche anno, non funziona più: John è un giocatore d’azzardo e ha la pessima abitudine di concedersi delle scappatelle. Betty resiste per amore dei due figli ma quando, durante un viaggio, conosce Charles, capisce subito che è lui l’amore della sua vita: è vero, è uno squattrinato ed è molto più giovane di lei, ma Betty è una donna allegra, energica e ottimista, è ancora una bambina entusiasta della vita e lo sarà sempre.
Proprio il suo essere così vivace e caparbia la trarrà d’impiccio da tante brutte e difficili situazioni e, in un certo senso, la renderà immortale.
Nany è nata a Roma nel quartiere più entusiasmante e pittoresco, Trastevere, da una famiglia molto unita e d’altri tempi. Nany scrive fin dal liceo: gli amici e i professori la chiamavano “la poetessa”. Questa passione continua crescendo: pur essendo doppiatrice, si dedica ad ogni genere di arte: canto, pittura, creazioni di moda e nel campo della bellezza femminile, arte creativa culinaria… Riesce sempre ad avere successo pur non facendosi notare perché molto semplice e umile. Un giorno le è venuta in sogno sua madre, dicendole di essere sempre con lei e invitandola con un messaggio alquanto strano a scrivere ancora, tanto che il giorno dopo Nany prende un vecchio quaderno e inizia la sua opera, come se qualcuno gliela stesse dettando. Che dire? Con Nany tutto è possibile e bello!
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