La Villa è un rifugio di stanze e corridoi; è isolata dal mondo e tra le sue mura Jürgen ha scelto di isolare sé stesso. La Villa è spazio e tempo, è fuori e dentro Jürgen, è la strada che egli ha intrapreso per mondare il proprio passato e purificare la propria anima.
Un silenzio sottile è un’affascinante ricerca della parola, dell’armonia, del sé e dell’altro e dei confini che li separano.
Stefano Patuzzi è nato nell’agosto del 1972 a Mantova, dove vive; è imprenditore e musicologo. Appassionato da sempre della parola scritta, recitata e cantata, si occupa soprattutto di musica vocale italiana del Cinque e Seicento, di teatri veneziani e di cultura ebraica.
Un silenzio sottile – un viaggio nelle profondità suggestive degli stati d’animo e, al tempo stesso, un canto di purificazione e speranza – è il suo esordio letterario.
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