La diagnosi di malattia cronica ha un forte impatto non solo su chi ne è affetto ma sul suo intero contesto-relazione, in particolare su quello familiare. A sua volta, la gestione della malattia da parte della famiglia condiziona fortemente colui che della suddetta malattia è il portatore. All’interno del nucleo familiare possono essere messi in atto diversi atteggiamenti per fronteggiare la patologia, da quelli evitanti a quelli iperprotettivi… ma ne esiste uno che può essere considerato ideale? Attraverso un’analisi di stampo sistemico, lo studio di alcuni casi clinici e il fondamentale passaggio dal Sostare al So Stare, Paola Gargiulo Maffei propone un nuovo approccio, che parte dall’accettazione della diagnosi da parte del paziente e dei suoi congiunti e arriva alla comprensione del fatto che la patologia non è e non deve essere totalizzante: la persona, dunque, molto prima della malattia.
Paola Gargiulo Maffei si è laureata a Roma in Psicologia Clinica e del Benessere nell’arco di vita. Successivamente si è trasferita a Torino dove si è specializzata in Psicoterapia Sistemico Familiare. È autrice e coautrice di diverse pubblicazioni scientifiche. Condividendo fortemente il pensiero di Karl Kraus: “Una delle malattie più diffuse è la diagnosi”, da alcuni anni si interessa del malessere/benessere psicologico in presenza di patologie croniche, sia a livello individuale che familiare. Dedica il suo tempo libero alle altre sue passioni: Federico, il compagno della sua vita e Bibi, la loro cagnolona scodinzolante.
È possibile contattarla scrivendo al suo indirizzo di posta elettronica: paolagargiulomaffei@gmail.com, o attraverso il suo sito web: www.paolagargiulomaffeipsicologa.it
Rosa –
Da leggere!
Ottimo stimolo per adottare una visione più ampia delle condizioni di cronicità. Molto interessante l’analisi delle fasi del ciclo di vita in relazione agli aspetti psicosociali della malattia.