L’opera di Massimo Valentini, Trenta Frammenti d’Anima, trasuda amore. Questa non vuole essere una frase ad effetto, magari esagerata, è proprio che la lettura delle sue parole trasmette un senso di affetto vero e sincero unico, un’immersione totale in un’atmosfera in cui questo straordinario elemento creatore non è stato semplicemente accolto, ma accudito, cresciuto, stimolato, sorretto, per far sì che non si limitasse a esistere ma prosperasse, si moltiplicasse.
Massimo Valentini nasce a Camposampiero (PD) il 7 maggio 1966. Di professione educatore, dal 1992 lavora presso una comunità terapeutica. Scrive poesie e testi di canzoni, di cui compone anche la musica.
Nel 2019 ha scritto la storia Mahbuba, frutto della sua esperienza lavorativa, dove esprime con forza la possibilità per ogni persona di ridare valore e dignità alla propria esistenza. È sposato con Raffaela Cappelletto, insegnante e pittrice (sua la copertina e gli acquarelli del libro), la sua musa ispiratrice. Ha due figlie, Maria ed Elisabetta.
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