L’Italia, dopo l’unificazione territoriale del 1861, si mostrava piuttosto arretrata dal punto di vista socio-economico. L’analfabetismo e l’indigenza erano molto diffusi su tutto il territorio che necessitava l’unificazione dal punto di vista economico, politico ed amministrativo. Il Meridione concentrava le sue forze quasi esclusivamente sulla pastorizia e sull’agricoltura, ma tra loro c’era chi già vagheggiava con il pensiero… andare oltre oceano per una vita migliore, cogliere l’opportunità era il senso di quel sogno.
Ed è proprio su questo sogno che si concentra (almeno in parte) questo bellissimo libro Sul viale della memoria di Alba Polverino.
La possibilità di elevarsi ad un livello superiore, di garantirsi un futuro decente, pieno di aspettative, conduce Matteo ad attraversare l’Atlantico ed approdare nel Nuovo Continente: l’America; lasciando sua moglie, Maria, in Italia con suo figlio, Alfredo, appena nato. Da qui si sviluppa una serie di avvenimenti, e si caratterizzano i personaggi incredibilmente dipinti dalla nostra Autrice.
È interessante notare come ognuno di essi abbia il proprio profilo psicologico, e si inserisca perfettamente nel contesto narrativo, bellissime le ambientazioni e i dialoghi.
La narrazione copre un arco temporale piuttosto lungo, fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Nonostante il dolore di quei momenti, la poesia della nostra brava Autrice aleggia ovunque.
È un omaggio all’Italia, all’Italia che lavora e che ha sofferto.
Nata a Salerno il 19 aprile 1950, dove vive attualmente, Alba Polverino si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’università della sua città natale nel 1975. Ha poi conseguito, nel 1986, una specializzazione in Linguistica presso l’Università degli Studi di Urbino e si è dedicata all’insegnamento di Lingue e Letterature Straniere fino al pensionamento avvenuto nel 2011. Durante la sua giovinezza ha trascorso un periodo a Londra, lavorando e frequentando una scuola per stranieri al fine di perfezionare la conoscenza della lingua e della cultura anglosassone. Ha sempre coniugato la sua passione per la lettura con il profondo legame con la lingua Inglese, tanto che ha collezionato (e colleziona tuttora) numerosi romanzi in lingua originale di narrativa e giallistica, in particolare quella americana. Dopo il pensionamento, ha iniziato a cimentarsi nella scrittura, volendo sperimentare cosa significasse porsi dall’altra parte di un romanzo, non più come lettrice ma come autrice, pubblicando nel 2019 il suo primo romanzo Figlia del suo tempo. Oltre alla lettura, viaggiare e prendersi cura del verde del suo terrazzo sono tra i suoi più vivi interessi.
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