Teodoro Wincherch, capitano dell’esercito tedesco, giunge in Italia nel gennaio del 1941, con l’incarico di collaborare all’impresa dell’ammodernamento del sistema ferroviario. Ad Ancona conosce una ragazza di nome Maria Vernicchi, insegnante elementare presso un istituto di suore. I due si innamorano e, seppur coscienti della difficoltà di vivere liberamente la loro passione, sino almeno alla fine del conflitto, intrecciano una relazione che porta la giovane alla gravidanza. Tuttavia, circostanze funeste conducono entrambi alla prematura morte poco dopo la nascita di Corrado, che viene cresciuto, a tutti gli effetti come un figlio, dai genitori di Maria, Carla e Antonio, quest’ultimo fervente partigiano. Anni dopo, la notizia dell’esistenza del bambino, ormai fattosi uomo, perviene anche ai genitori di Teodoro, titolari a Monaco di un’importantissima azienda, i quali cercano di mettersi in contatto coi loro acquisiti parenti italiani. Un libro meraviglioso, che ripercorre sessant’anni di storia d’Italia incastonando al suo interno, in modo egregio, le vicende di molte generazioni della famiglia Wincherch-Vernicchi.
Gino Isolani è nato a Recanati, da una famiglia di origini contadine. Ha studiato e lavorato a Milano per poi ritornare nelle Marche, dove tutt’ora vive, felicemente sposato da cinquant’anni, nonno di tre nipoti, godendosi la famiglia – cani e gatti compresi. Dopo la laurea in Economia, ha insegnato matematica, è diventato preside ed attualmente è in pensione. Fin da giovanissimo si è impegnato in attività politiche, amministrative e sociali, con grande attenzione nei confronti delle persone in difficoltà, disabili e malati psichiatrici in particolare. Appassionato di letteratura, dirige il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “G. Leopardi”, ed è altresì socio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.