Storie di ieri e vicende di oggi, ovvero storie che emergono da un passato più o meno lontano e che portano con sé ricordi, nostalgie e, a volte, rimpianti. La memoria personale e collettiva di un paese trova sfogo in queste pagine cariche di aneddoti, vicende, avvenimenti, vicissitudini, ma anche considerazioni e ragionamenti ex post, alla luce dei fatti avvenuti con la lucidità di chi li osserva filtrati dagli anni e dall’esperienza.
Francesco Megna è nato a Papanice, un paesino dell’entroterra calabrese del comune di Crotone, il 12 agosto del 1931. Sin da ragazzo, avviato alla vita contadina del luogo, partecipò al lavoro della raccolta delle spighe nelle stagioni estive e delle olive in quelle invernali. Ha frequentato regolarmente le scuole elementari e medie fino a conseguire il diploma di Perito industriale tramite il quale ha trovato lavoro nella società mineraria e metallurgica di Pertusola con diverse collocazioni in diverse sedi italiane (Liguria e Piemonte) ed estere (Francia e Marocco). La sua attività, che ha diretto in qualità di capo servizio, ha riguardato i processi di estrazione di alcuni metalli, tra i quali il piombo, l’argento, lo zinco, il cadmio e il germanio, per i quali ha visitato numerosi luoghi di produzione, in Italia e all’estero. In ragione del lavoro svolto gli è stato conferito il riconoscimento e la medaglia ricordo come maestro del lavoro.
Ha scritto due interessanti libri riguardanti la sua vita e il suo lavoro inseriti anche nei contesti sociali in cui ha vissuto, il primo volume del 2015 dal titolo Memorie e Considerazioni ed il secondo del 2017 dal titolo Alcuni Racconti entrambi editi dalla Pieve Poligrafica Villa Verucchio di Rimini. È vedovo e ha una sola figlia (Antonella) che è medico cardiologo e lavora nell’ospedale di Riccione.
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