Il rapporto tra un padre e un figlio che attraversa quarant’anni di storia sociale e politica italiana, le cui vicende fanno da sfondo alle vite di Emilio e Luigi Cargnelutti e, allo stesso tempo, ne sono motore e propulsione.
Emilio, formatosi durante il secondo dopoguerra, diventa un giornalista, si trova a Roma durante gli anni Sessanta e gli Anni di piombo, e rimane idealista e combattivo fino alla fine dei suoi giorni.
Luigi si diploma alla fine dei Settanta e si ritrova, già negli anni Ottanta, quelli della “restaurazione” e della inevitabile fine del comunismo, un insegnante disilluso e deluso dalle sue esperienze lavorative e sentimentali.
Due esistenze molto diverse, quelle di Emilio e Luigi, ma accomunate dagli stessi valori, quelli della vita, dell’amore, ma anche da utopie e obiettivi: la realizzazione di una società giusta, libera ed egualitaria, combattendo contro le ingiustizie dalla parte dei più deboli.
Fabio Miot abita a Trieste, dove è nato il 17 maggio 1952. Laureato in Lettere moderne, ha insegnato per quarant’anni materie letterarie e latino nei licei.
Ha collaborato per anni con alcune radio libere, una televisione privata della sua città e, per due anni, con il quotidiano Il Piccolo di Trieste.
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