“Da sempre, usiamo così tante parole che tendiamo a tra- scurare il valore che esse hanno nel definire chi siamo, cosa facciamo, quali sensazioni ci accompagnano e quali sono le nostre intenzioni.
(…)
Diversi sono i temi che corredano la raccolta curata dall’autrice Iride Chiappini. Ogni tema rappresenta uno specchio attraverso il quale il lettore può instaurare un dialo- go introspettivo per delimitare il sottile confine tra presente e passato, tra nostalgia e piacevolezza dei ricordi.
(…)”
dalla prefazione di Josy Monaco
Ho inseguito
quello che non ho mai trovato
nella vita.
E vivo queste mie poesie
come la realtà
di una folle chimera
Iride Chiappini Pierazzoli
Iride Chiappini Pierazzoli. Nata a La Spezia – golfo dei Poeti – nel 1947 e ivi residente. Pensionata Poste e Telegrafi, coniugata e senza figli e rimasta sola in quanto il marito, a cui è dedicato il libro – è ricoverato dal 2019 in una clinica per malati di Alzheimer. Vicino a lei ci sono il fratello Giuseppe e un gatto:
Ho iniziato a scrivere per sopperire al dolore di perdite di persone a me care all’età di 19 anni.
Le poesie mi venivano di getto; bastava essere in riva al mare o ammirare un bel tramonto.
Anche ora, più anziana, scrivo senza alcuna fatica perché conservo un animo sensibile e romantico che riesce ad esprimersi attraverso la poesia in ogni momento della vita.
Amo gli animali, la natura, le persone sincere e le amicizie che ti danno forza. Trovo il bello nei piccoli gesti, in un abbraccio, in un sorriso. Mi basta poco.
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