«I suoi componimenti sono altamente musicali, giocati su rime, consonanze ed assonanze immediate, che suggeriscono un ritmo che va oltre la poesia, si avvicina alla musica ma vive in una “terra di mezzo” tutta da scoprire. I versi brevi, struggenti (ma non malinconici), sono spezzati da una punteggiatura simile ad un sussulto, un rimanere improvvisamente senz’aria che ti cambia la prospettiva delle cose.» (dalla Prefazione)
Chelly Marinosci, originaria della Puglia, si è trasferita a Bologna nel 2016 per ragioni lavorative; in un secondo momento ha deciso d’intraprendere la carriera universitaria, attualmente in corso, e contemporaneamente prende una scelta di vita meno tradizionale come artista di strada.