Loredana è una giovane docente di lettere napoletana, precaria, giunta alla soglia dei 40 anni, assillata dal ricordo del suo ex fidanzato, Tiziano, un filosofo freddo e lucido, con cui ha vissuto un’intensa storia di passione, ormai finita. Si trascina con una serie di nodi irrisolti, che non le permettono di sentirsi pienamente realizzata tanto da vivere questa condizione di precariato lavorativo come condizione esistenziale, specchio di una generazione. Un incontro con un pittore e maestro di spiritualità l’aiuta a trovare la strada della guarigione e, come in un rito di iniziazione, è pronta a liberarsi dai fardelli del passato per accogliere le nuove prospettive della vita e il vero amore, quello eterno.
Mario Ascione, insegnante di Lettere al Liceo e stimato musicista e compositore, nasce nel 1976 in provincia di Napoli. Ha pubblicato le raccolte poetiche Tra ciottoli e nubi (Libroitaliano World 2007), L’equilibrista innamorato (Libroitaliano World 2009), Mater (Graus Editore 2012), L’eco di Maria: il Vangelo della Tenerezza (Ma.Gi Editore 2014), Canti Poetici (Ma.Gi Editore 2014), Ti porterò a contemplare le stelle (Book Sprint edizioni 2018). Ha partecipato all’antologia Poeti d’oggi, antologia di Poeti Contemporanei (Libroitaliano World 2007) e all’agenda Le Pagine del Poeta Mario Luzi (Pagine 2010). Nel 2015 è finalista al Festival Internazionale della poesia Il Federiciano, organizzato dalla Casa Editrice Aletti e nel 2016 al Premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo”, sezione Sacra Religiosa, organizzato dall’Associazione Joppolo. Nel 2013 pubblica il suo romanzo di esordio Nica e la radice del cedro (Graus Editore), col quale nel 2014 vince la I edizione del Premio Letterario Napolitime.
E raccontando raccontando ho posto domande e mi son capito, forse anche un po’ confuso, ma poi ritrovato e rintanato, sano e salvo. Creare storie, in realtà, significa raccontare la propria storia fusa alle storie degli altri fino a far nascere novità. L’Eternità, infatti è sempre questo procedere del vecchio che è capace di rigenerare e, per questo, rimanere.
FOREIGN RIGHTS
Loredana is a young literary teacher from Naples and precarious. She has reached the threshold of 40 years and she has been haunted by the memory of her ex-boyfriend, Tiziano, a cold and lucid philosopher, with whom she had an intense story of passion. She lives with a series of unresolved knots, which do not allow her to feel fully realized: she ends up living her condition of precarious work as an existential condition, like her whole generation. An encounter with a painter and master of spirituality helps her to find the way to healing and, as in an initiation rite, she is ready to free herself from the burdens of the past to welcome the new perspectives of life and true love, the eternal one.
Mario Ascione was born in 1976 in the province of Naples. He is a high school literature teacher and esteemed musician and composer. He has published the poetic collections “Tra ciottoli e nubi” (Libroitaliano World, 2007), “L’equilibrista innamorato” (Libroitaliano World, 2009), “Mater” (Graus Editore, 2012), “L’eco di Maria: il Vangelo della Tenerezza” (Ma.Gi Editore, 2014), “Canti Poetici” (Ma.Gi Editore, 2014), “Ti porterò a contemplare le stelle” (Book Sprint edizioni, 2018). He has participated in the anthology “Poeti d’oggi”, anthology of “Poeti contemporanei” (Libroitaliano World 2007) and in the agenda “Le Pagine del Poeta del Poeta Mario Luzi” (Pagine 2010). In 2015, he is a finalist at the International Poetry Festival Il Federiciano, organized by the Casa Editrice Aletti and in 2016, he took part to the National Poetry Prize “Rosario Piccolo”, in the section of Religious and Sacred , organized by the Joppolo Association. In 2013, he published his debut novel “Nica e la radice del cedro” (Graus Editore) that made him win the first edition of the Napolitime Literary Prize.
“And by telling the story I asked questions and I understood, maybe even a little confused myself, but then found and hid, safe and sound. Creating stories means telling one’s own story but blending with the stories of others, giving birth to new things. Eternity is always this process of the old things regenerating and remaining.”