La poesia di Alberto Micelotta sviscera con crudo realismo i sentimenti umani, celebrando gli aspetti positivi, ovvero quelli che contribuiscono a costruire e rafforzare i legami tra le persone e nello stesso tempo critica fortemente gli aspetti deteriori quali l’ipocrisia, la malvagità, il moralismo, l’individualismo, l’utilitarismo, il disprezzo di ciò che ci circonda. Il vero valore non sta nella ricchezza dei beni, nel profitto, ma nell’autenticità delle persone e dei rapporti che ci legano e anche nella comunione con l’ambiente circostante, sia esso umano, animale o vegetale.
Alberto Micelotta è un attore, autore e regista teatrale. Dal 1994, ha collaborato con molte delle voci più interessanti del panorama culturale italiano; tra questi ricordiamo Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Franco Brambilla e Ferruccio Casacci. La sua performance sulla violenza domestica Il Veleno e la Medicina, rappresentata davanti a oltre 10.000 spettatori, è diventata un libro edito da Ferrari Editore. Ha scritto – e scrive – per la musica; tra i suoi lavori in questo ambito ricordiamo il testo per la corale del Maestro Luca Guglielmi L’ultimo respiro della luna e il testo della canzone di Giovanni Battaglino Alla porta dei sogni, contenuta nell’omonimo album. Alcuni dei suoi testi sono presenti sui dipinti di Pasquale “Paskal” Manzo, artista visivo napoletano molto attivo. Il suo ultimo spettacolo, come regista e autore, Canto, alla Durata – libero omaggio a Peter Handke, ha visto la sua prima rappresentazione nella cornice del Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, con la partecipazione di Patrizia Laquidara. Come autore televisivo, ha collaborato per quattro anni con Klaus Davi alla realizzazione delle sue inchieste sulla criminalità organizzata. In veste di organizzatore ha lavorato con Matilde D’Errico (per la prima edizione di Amore Criminale), Morgan, Afterhours, Cristina Donà, Dee Dee Bridgewater, Dulce Pontes, Raf, Tantztheatre Wuppertal Pina Bausch, Marco Gandini e molti altri.
La sua esperienza l’ha portato a vivere, oltre che a Torino, la sua città natale, anche a Modena, Reggio Emilia, Roma, Medellin, Bogotà, Caracas, Londra. Ora divide la propria vita tra la Calabria e la Svizzera. Attraverso la pagina Facebook “Alberto Micelotta”, è in costante contatto con i propri lettori e promuove anche le proprie performance pubbliche.
In copertina foto di Caterina Simoncini.
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