Distefano ricostruisce l’evoluzione del pensiero althusseriano, cercando di coglierne gli aspetti teorici più significativi, le rotture epistemologiche, le implementazioni delle strutture categoriali usate, lo sviluppo del concetto di ideologia, i rapporti della filosofia con la scienza e le scienze umane e, infine, il problema dell’attualità o inattualità del marxismo.
Angelo Distefano (Paternò, 6 settembre 1948) ha insegnato materie letterarie nella SMS di Costa Volpino, filosofia e storia nel liceo scientifico di Lovere. Ora, da pensionato, ha realizzato il sogno di dedicarsi all’amata lettura e, inaspettatamente, alla scrittura. Inaspettatamente, perché in tutta la vita ha seguito il precetto socratico di non scrivere niente, ma di parlare solamente, dato che la filosofia reale si pratica conversando nell’agorà (a scuola, nel suo caso). Si è ricreduto forse per completare dei lavori su Althusser lasciati in sospeso, forse per “lasciare una traccia”, forse per riscoprirsi, forse per follia (demenza senile), forse per vanagloria, forse per tutte queste ragioni messe insieme e forse per nessuna.
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