«Emerge dai componimenti una fragilità umana speciale, perché non intesa come debolezza ma come cura e protezione per la propria anima. È come se ogni componimento fosse un’assunzione di responsabilità nei suoi confronti, il desiderio di fornirle ogni giorno uno sguardo sul mondo che non sia solo positivo, ma una vibrazione che tocchi le sue corde più nascoste. Per questo, probabilmente, ci sono sì versi che rimandano ad un mondo di sofferenza, ma dominano maggiormente quelli che ci riportano ai ricordi, alla felicità, alle emozioni uniche e irripetibili, sempre vive in noi.»
(dalla Prefazione)
Fabrizio Ferrero (Chivasso, 1967), uomo dalla viva curiosità e dal forte desiderio di esplorare il “nuovo” rifuggendo i pregiudizi e gli stereotipi, ama la natura, in tutte le sue forme apprezzandone i suoi meravigliosi spettacoli, spesso vivendola come musa ispiratrice dalla quale trarre importanti insegnamenti. Coltiva da anni la poesia che, nel suo cammino di crescita, rappresenta uno strumento veicolante per l’armonizzazione dei livelli dell’esistenza, vivendo la spiritualità come connessione tra il proprio sé e la vita. Amorevole padre di due figlie, Giada e Carola. È alla sua prima esperienza editoriale.
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