Storie che si incrociano in destini apparentemente lontani e che poi scoprono di potersi incontrare. Il piccolo Leo e la sua mamma nell’attesa di un padre che se n’è andato, Ugo e Alice che indagano su fatti misteriosi ma anche dentro il proprio amore, i poliziotti della omicidi che si supportano e si scontrano nel tentativo di decifrare prove pericolose. La “Pelle” del titolo diventa crocevia di tracce, ricordi, passaggi di consegna e ricettacolo di emozioni decisive. Salvatore Vadalà, a partire da questi elementi, tratteggia con delicatezza le linee portanti di una vicenda coinvolgente e profonda, che sa lasciare i suoi lettori con il fiato sospeso in più momenti.
Salvatore Vadalà è nato a Bologna il 10 agosto 1971, da genitori siciliani emigrati al Nord per esigenze lavorative.
Terminata la scuola dell’obbligo, a 15 anni, anche se contro il suo volere, la strada lo porta in una fabbrica di torneria. Sul suo tavolo da lavoro non mancavano mai un foglio di carta e una penna, dove le sue lacrime diventavano sogni per una strada migliore.
Dopo il servizio di leva, tornò sui banchi di scuola, si diplomò come assistente di infanzia e poi ancora si iscrisse al corso di infermieri professionali, diplomandosi in tre anni.
Quei fogli di carta e quelle penne consumate non lo abbandonavano mai, facendogli finalmente capire, dalla sua voglia irrefrenabile di scrivere, che la sua strada era un’altra.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.