Lynette è una donna forte e coraggiosa, impegnata nel campo umanitario e attiva nella conquista dei diritti umani. Alexander è l’uomo che la vuole tutta per sè, e che per amore arriva a toglierle il respiro, il respiro dell’anima, Nonostante la sofferenza Lynette non si arrende e continua il suo cammino per la strada che lei ha scelto, aiutare gli ultimi. Soltanto quando si rende conto di avercela fatta riesce a vedere in faccia Alexander l’uomo che l’ha destrutturata e a ricomporre la sua identità. Un’ossessione d’amore livida, che la imprigiona e la disorienta, un lavoro di introspezione e di speranza che soltanto da sola può fare ascoltando il proprio corpo che le parla. Lynette riuscirà a ricostruire se stessa partendo da quei pezzi ormai scomposti della sua vita per tramutarli in punti di forza per continuare la sua strada in salita.
Maria Concetta Caruso è laureata in Scienze Politiche, indirizzo politico-internazionale presso l’Università di Catania.
Specializzata in Diritto Internazionale Umanitario si occupa di cooperazione internazionale e di politiche migratorie, ha promosso incontri a sostegno dei diritti umani degli immigrati e dei rifugiati. Ha condotto missioni di emergenza umanitaria e assistenza allo sviluppo in vari paesi del mondo per promuovere una maggiore autosufficienza dei rifugiati nei paesi di asilo, e successivamente il reinsediamento dei rifugiati nei paesi di origine in fase di transizione tra la guerra e la pace. Ha coordinato gli aiuti di emergenza umanitaria durante la pandemia nei paesi latino-americani e nel conflitto russo ucraino. Ha fondato l’associazione Cosviluppo e Migrazione, che si occupa di iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale. Ha scritto Harijans: I figli di Dio, Italia Paese di Accoglienza, Senza Confini.
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