Ci sentiamo partecipi, durante la lettura, di tutti i passi compiuti dall’autrice, a volte piccoli, talaltre immensi per lo sforzo che devono averle richiesto, ma sempre all’insegna del particolare, colto come un fiore appena sbocciato da donare a chi amiamo. Proprio nel leggere la raccolta, infatti, ci sentiamo così, amati, perché quando si dedica tanta cura ed attenzione a formulare pensieri, a rendere i colori delle descrizioni vividi, come se li avessimo di fronte, ad armonizzare i versi per renderli musicalmente piacevoli, si può solo che parlare d’amore: per la vita, per gli altri, per la poesia.
Serena Mazzone è nata a Torino il 15 agosto 1976, un Ferragosto rinfrescato da un acquazzone – che ha caratterizzato anche per pochi istanti almeno tutti i futuri compleanni – e sotto il segno del Leone e nell’anno del Drago cinese (ma gli artigli ci hanno messo un bel po’ a spuntare, però si sa, le cose cambiano, e si spera sempre in meglio). Diplomata presso il Liceo linguistico, poi laureata in Lingue e letterature straniere moderne presso l’Università degli studi di Torino alla facoltà di Scienze della Formazione, ormai da quindici anni insegnante di Francese e sostegno nella scuola secondaria di primo grado… seppur ancora nel mondo del precariato. Questa è la sua prima pubblicazione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.