L’autore approfitta della quarantena del 2020 per raccontare di sé e della vita in generale. È un momento per ricordare la sua infanzia durante la guerra e la sua giovinezza negli anni della ricostruzione e del boom economico.
Ma non mancano temi di attualità legati alla pandemia, alla politica e alla geopolitica che sempre più ci governa. Non manca un’ analisi con spirito critico della società, della politica e del livello della cultura.
L’importante è mantenere vivi corpo e mente, perché la morte ci trovi vivi e non morti anzitempo.
Roberto Antonio Crosara è nato a Padova nel 1938. Dopo un’infanzia difficile, la guerra prima, la ricostruzione poi, a sedici anni è costretto a interrompere gli studi esercitando diversi lavori saltuari. Riprende a studiare più avanti con le scuole serali. Dopo quattro anni di carriera militare e due di insegnamento nella suola media, nel 1971 si laurea a Padova in materie letterarie. Successivamente mette in piedi un’attività imprenditoriale in proprio, durata circa cinquant’anni.
Pensionato dedica il suo tempo alla scrittura. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo Quasi come il Cuculo, nel 2020 Walkirie 2000 e nel 2021 Antica Fiaschetteria Toscana.
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