Un giovanissimo Marco Polo, nell’ultimo giorno del Carnevale, assieme al padre Niccolò, allo zio Matteo e all’amata Mei Li, si appresta a salpare da Venezia per raggiungere la misteriosa Cina del Gran Khan Kublai. Mentre i ragazzi sono spinti al viaggio dal loro animo avventuroso e dal desiderio di conoscere quella terra esotica e piena di meraviglie, i due navigati mercanti Polo si muovono per affari, e per portare al Khan alcuni doni papali. Ma il viaggio si rivelerà ben più irto d’insidie di quanto immaginato, soprattutto in seguito a un agguato di guerrieri mongoli che li costringerà, loro malgrado, a dividersi per lungo tempo. Un’opera che rievoca l’incanto dei classici romanzi d’avventura, e che riesce a coniugare perfettamente il sapore della curiosità antropologica con la bellezza delle antiche leggende.
Giovanna Eghenter è nata a Trento nel 1939. A 21 anni entra al Ministero del Tesoro; lo lascia dopo aver raggiunto il grado di Direttore di Divisione per dedicarsi finalmente a quello che le è sempre interessato: scrivere. Inizia come giornalista a Londra poi, trasferitasi negli Stati Uniti nel 1997, continua come corrispondente da Los Angeles, dove scrive per altri settimanali e per il mensile “Trentini nel Mondo”, distribuito in 24 Paesi, affermandosi come punto di riferimento per gli immigrati di prima e seconda generazione. I suoi articoli raccontano infatti le diverse esperienze di persone italiane o di origine italiana che si sono distinte nel loro campo in Europa o negli Stati Uniti. Con l’arrivo di due nipoti, gli impegni di famiglia le rubano troppo tempo e perciò lascia il giornalismo ma non la penna, e continua la sua passione dedicandosi a racconti e romanzi, mescolando storico e fantasioso per creare un amalgama più accettabile alla sensibilità dei giovani, ai quali dedica sempre molta attenzione. Tra un lavoro e l’altro dipinge e, se possibile, viaggia.