Un padre buono, amorevole e comprensivo. Una madre severa, talvolta violenta, ossessionata dal giudizio della gente, legata a valori tradizionali e piccolo-borghesi, incapace di capire che i tempi sono in trasformazione, anche nella provincia italiana. Come la Pordenone della fine degli anni Sessanta, dove inizia questa storia. La storia di Paola, una bambina costretta a diventare presto adulta, che si ribella senza paura alle imposizioni matriarcali, e fugge per seguire la via di un destino che le si rivela e che sente dentro. Come una voce che viene dall’universo.
Paola Dalla Bona nasce a Pordenone nel 1969. A sedici anni scappa da una madre violenta e oppressiva. Si sposa subito dopo la maturità per realizzare il suo sogno di famiglia. Nascono due figli. A trentacinque anni svanisce l’idillio: si separa e si trasferisce a Sacile (PN) con la figlia. Qui inizia il suo interesse per il mondo animico. Diventa madre per la terza volta a quarantacinque anni e pensa di aver finalmente realizzato il suo desiderio, invece scopre cosa glielo ha impedito.
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