Il professor Tal dei Tali, docente di liceo, è un uomo mite e d’animo gentile, benvoluto dai ragazzi e attaccato al suo mestiere; tuttavia è incapace, dopo tanti anni di insegnamento, di digerire le imposizioni della Costante Presenza. È un capitano che conosce il mare, sa condurre la barca nei venti delle intemperanze giovanili, è paziente e al contempo fermo nelle sue convinzioni. La sua sensibilità sa riconoscere l’armonia che permea il mondo che lo circonda e lui stesso si sente parte di un disegno, di un’opera d’arte compiuta ma perennemente minacciata dall’uomo; dai suoi mezzi pesanti, dai suoi sguardi di scherno. Durante un viaggio in Oriente, visitando con i suoi alunni il Palazzo della Magnificenza Regale, il professore si imbatte in un evento sconvolgente, destinato a cambiare per sempre le sorti di un eroico (r)esistere.
Alfonso Zanini esordisce con un racconto originale e sperimentale, che si inserisce perfettamente nel panorama del fantastico, in cui l’elemento esistenziale esprime tutta la sua forza vitale.
Alfonso Zanini nasce a Varese il 14 dicembre 1989. Terminati gli studi universitari, di giorno lavora come commesso viaggiatore, di notte scrive. Solitario e riservato, esordisce con Lo straniero d’Occidente nel 2020.
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