Fin da piccolissimi, i bambini imparano attraverso il gioco a scoprire sé stessi – il proprio corpo, le proprie capacità e limiti – e ad interagire con gli altri e con l’ambiente che li circonda. La dimensione ludica è un prezioso strumento che, fino a tutta l’adolescenza, dovrebbe essere l’approccio privilegiato non solo per l’apprendimento delle nozioni più svariate, ma soprattutto per favorire la crescita delle molteplici competenze individuali. Let’s yoghiamo, proprio attraverso il gioco, permette ai bambini di avvicinarsi alla lingua inglese e, allo stesso tempo e in sinergia con questo, a raggiungere uno stato di benessere psicofisico grazie alla pratica dello Yoga. Il volume propone una serie di esercizi da svolgere in gruppo – poiché lo scambio interpersonale aggiunge valore all’esperienza di apprendimento – orientati a sviluppare l’intelligenza motoria, emotiva e relazionale. Il bambino viene quindi sensibilizzato nei confronti di alcune tematiche importanti, guidato a pensare e successivamente ad esprimere se stesso attraverso i disegni o la forma grafica all’interno di un personale quadretto. Grazie alla presenza costante di uno stimolo sonoro e all’uso sapiente di immagini colorate e incisive, il bambino è accompagnato in un percorso che, dalla presa di coscienza di sé stesso, lo porta ad aprirsi all’altro e a misurarsi con la sua presenza, fino a spronarlo a prendersi cura delle creature e del mondo che lo circonda.
Patrizia Di Lauro è insegnante Yoga iscritta alla Y.A.N.I. (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti). Si è diplomata nell’Istituto del Maestro Carlo Patrian e ha conseguito il Master per l’insegnamento ai bambini presso A.I.Y.B. (Associazione Italiana Yoga Bambini). Ha approfondito le conoscenze durante numerosi viaggi in India. Svolge laboratori didattici di Yoga nelle scuole dell’Infanzia e Primarie e presso ASPOC COLLEGE (Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Cognitivo) di Lecco.
Ha pubblicato con Armando Editore il libro CI SEI Lo Yoga dalla parte della disabilità e non solo.
Insieme al marito ha realizzato a Renate B.za il “Centro Shingitai” Dojo-Ashram dove allievi disabili e normodotati praticano le discipline insieme. La finalità che perseguono da anni è l’inclusione che ha un profondo valore educativo ed è di aiuto anche agli allievi normodotati per comprendere una diversa e più responsabile modalità di relazione con gli altri.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.