In viaggio con uno degli ultimi carovanieri del sale, attraverso la Dancalia e il Tigrai, per vivere da etiope. Lo scopo di questa narrazione antropologica è stata quella di analizzare la presenza cinese in Etiopia, tra il fiume Saba e le aree tigrine, percorrendo strade ancora in divenire: fra la brutalità dei guerriglieri Afar, le litanie delle celebrazioni copte e la durezza della vita dei raccoglitori del sale. Un’avventura, una crescita interiore e una documentazione minuziosa sulle dinamiche sociali, culturali, religiose ed economiche dell’Etiopia.
Nel libro sono presenti interviste uniche, per comprendere la resilienza del popolo etiope e le dinamiche scatenate dai progetti di espansione della Belt and Road Initiative, dalle conseguenze della Pandemia e dagli sviluppi della guerra civile.
Erika Mattio archeologa, antropologa, viaggiatrice, pubblicista e sognatrice. Erika è nata in Piemonte nel 1989 e si è trasferita a Venezia, per conseguire la laurea in Scienze dell’Antichità. Ha studiato a Istanbul e Mashhad per poi intraprendere viaggi e ricerche in Medio Oriente e in Africa. Qui è rimasta affascinata dall’Etiopia e ha intrapreso un progetto di PhD con l’Università Autonoma di Madrid e l’università Cà Foscari di Venezia. Collabora ad alcuni progetti etnografici e archeologici e ha deciso di fare dei suoi viaggi un’esperienza di studio per conoscere meglio questo Paese e le sue relazioni con la Cina.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.