Con il duro lavoro e la saggezza di vita propria dei contadini, Martino è riuscito a mettere in piedi un’azienda agricola florida e produttiva, tale da fornire sostentamento e soddisfazioni ai suoi due figli – Giacomo e Paolo – e alle loro famiglie. Questo infatti è sempre stato l’obiettivo di Martino: costruire un progetto solido che poggiasse le sue fondamenta sul lavoro della terra. Per questo motivo quando Gilardoni, un ricco imprenditore, bussa alla sua porta proponendogli un affare – gestire insieme un centro turistico adiacente alla fattoria – l’uomo non esita a rifiutare, pur conservando in sé l’idea di una possibile attuazione del progetto, da realizzare però con le proprie forze. Trascorrono gli anni e l’azienda agricola, pur continuando a mantenere il proprio andamento positivo, deve adeguarsi ai tempi e pensare di allargarsi verso altri settori: ecco che l’idea di Gilardoni torna ad affacciarsi alla mente di Martino, fornendogli lo spunto per intraprendere una nuova e proficua iniziativa… Lasciarsi sorprendere costituisce la parte centrale e più corposa di un testo che, con un linguaggio semplice e diretto, parla di un mondo ancora non del tutto scomparso, dove impegno, ambizione e oculatezza viaggiano su binari paralleli per costruire un futuro ricco di soddisfazioni lavorative e personali.
Riccardo Centenaro è nato nel 1942 da una modesta famiglia di tradizioni contadine-commerciali a Pietragavina, un piccolo paese sulle alture dell’Appennino pavese. Ragioniere, attualmente vive a Milano. Ha toccato trasversalmente diverse esperienze professionali, per arrivare nel 1979 ad essere nominato dirigente d’azienda da un importante gruppo finanziario italiano, qualifica che tuttora lo colloca come membro dell’associazione di Manageritalia. Le sue missioni di lavoro lo hanno portato in Africa nera, in Estremo e Medio Oriente, in Sud America, Sud Africa e nei paesi dell’Est Europa. Mai iscritto ad un partito ma stimolato dal legame con la sua terra, L’Oltrepò Pavese, è stato vicesindaco e assessore a Varzi (Pavia) e a lungo presidente di una associazione locale. Tra le sue pubblicazioni Una storia che nasce in Lombardia… (Otma, Milano) ha vinto il premio internazionale A.U.P.I. 2006.