Sandro è pronto a festeggiare insieme a parenti e amici i suoi settant’anni. Prima di andare alla festa si ferma davanti allo specchio e gli viene in mente una frase filosofica letta di recente: “L’archè costituzionale del prototipo formale influisce positivamente sulla formazione della psiche umana e genera dei fenomeni endogeni che esulano dalla razionalità della mente”. Sandro non è nuovo a lambiccarsi il cervello intorno a ragionamenti astratti. Con i suoi amici è anche un ottimo esercizio di conversazione. Ma ora Sandro suo malgrado è travolto dai ricordi del suo passato: i genitori, il fratello, la sorella, i nipoti, gli amici, gli amici degli amici. Per ognuno di loro Sandro ricorda un episodio, una storia che l’ha profondamente colpito, dalle tragedie delle malattie e degli incidenti agli eventi più strani e curiosi, passando per i successi improvvisi e le testimonianze di generosità. Sandro, stimato professionista e uomo sensibile ai valori dell’onestà e della solidarietà, è infatti convinto che la vita sia degna di essere vissuta per ciò che si fa per gli altri, per chi ci sta vicino e ci conosce, ma anche per gli estranei bisognosi di aiuto. Un romanzo che narra storie inserite entro la cornice di un umanesimo contemporaneo, motore delle azioni del protagonista e di coloro che lo circondano e condividono i suoi nobili valori.
Gabriella Cuscinà è nata a Trapani e risiede a Palermo. Ha insegnato lettere nella scuola media inferiore e da molti anni si dedica alla scrittura. Ha pubblicato tre romanzi: Elena a New York nel 2002, Le industrie del latte nel 2006, e Diario palermitano nel 2018. Nel 2007 è stato pubblicato un suo testo di narrativa per le scuole medie dal titolo Racconti per riflettere. Giulio Perrone editore e la casa editrice Kimerik hanno inoltre pubblicato alcuni dei suoi racconti. L’archè costituzionale è il suo quarto romanzo.