Essere genitore non è facile: litigate, urla e porte sbattute, incomprensioni all’ordine del giorno… Possibile che non esista un modo per riuscire a comunicare con tranquillità con i propri figli? Cosa potrebbe avvicinare due generazioni? In queste pagine, l’autore ha provato a dare una risposta mettendo a nudo la storia della propria famiglia in una lettera aperta, dove non solo racconta le sue esperienze e quelle dei propri famigliari ma anche uno spaccato dell’Italia degli ultimi decenni.
Una narrazione semplice e senza peli sulla lingua, arricchita da considerazioni personali e film consigliati per meglio cogliere lo spirito del racconto.
Mi chiamo Alessandro Moscatelli e sono nato a Milano nel 1969. Trentino di adozione e salentino per vocazione, da 30 anni lavoro nel mondo della finanza pur essendomi trascinato a fatica fuori dalle scuole superiori. Sono cresciuto con i dischi in vinile, i gettoni del telefono, le foto con la Polaroid e strega comanda color: la preistoria per chi, come i miei figli, sdraiato nella propria stanza si connette ogni giorno al mondo virtuale. Si allontanano da noi sempre un po’ di più, questa è la realtà e non dico che sia del tutto sbagliata ma… se dovesse accadermi qualche cosa?
Nessun fatalismo ma dedicargli questo libro è stata la logica conseguenza. Lo capiranno, ne siamo convinti. Attraverso la storia della famiglia e la mia passione per il cinema volevo conoscessero anche il nostro punto di vista, le riflessioni di una mamma e un papà, nella speranza di prepararli alla vita reale.