Cosa faresti se l’uomo che hai sposato, un professionista di ottima famiglia, che reputavi speciale e perbene, che si professava innamorato e legato alla propria famiglia; l’uomo cui hai affidato la tua vita, con cui hai deciso di mettere al mondo un figlio, il tuo unico figlio, improvvisamente iniziasse a svalutarti, a trasformare le tue caratteristiche fisiche e morali in armi puntate contro di te; ad essere inadempiente ai suoi doveri coniugali ed assistenziali, di sostentamento del proprio nucleo famigliare; ad erodere gravemente le sostanze proprie ed altrui? Se scoprissi che il mendacio, la manipolazione, i maltrattamenti fisici e psichici, il furto, lo sfruttamento, il tradimento, fossero prassi abituali per lui?
L’autrice, che pubblica la sua opera prima con uno pseudonimo, è un’affermata professionista che vive in una ridente Città della Provincia meridionale. Raffinata giurista, moderna intellettuale, si cimenta con successo, quale esordiente, nella narrazione, fluida ed accattivante, di un inimmaginabile percorso esistenziale.