La comparsa del Covid-19 nelle nostre vite ha determinato uno squilibrio che pare ormai insanabile tra la realtà effettiva e la realtà come immaginata e presentata dalla politica: come in uno scontro, è indiscutibile che il piccolo virus stia avendo la meglio sulle vite degli italiani, che si trovano a giocare sempre in difesa e mai in attacco.
Tattica tra le più significative e più discusse e discutibili è ancora quella del lockdown, analizzata in questo interessante saggio sotto diverse lenti d’ingrandimento, dalla sua funzionalità alla sua correlazione con lo Stato di Diritto, all’esito che ha avuto in Paesi che l’hanno applicato in maniera più soft, e che, forse, sono proprio quelli a cui dovremmo guardare.
Angelo Di Lorenzo nasce a Rio De Janeiro (Brasile) nel 1973: qui trascorre la sua infanzia sino al 1978, quando si trasferisce dapprima in Portogallo. Nel 1981 si sposta poi a Napoli e infine a Roma, nel 1984, ove si stabilisce definitivamente e completa la formazione giuridica conseguendo la laurea in Giurisprudenza nel 1994. Da allora vive e lavora a Roma esercitando la professione di avvocato penalista impegnato nella difesa delle libertà e dei diritti delle persone.
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