L’arte della danza del ventre liberata dagli stereotipi occidentalizzati che spesso ci impediscono di apprezzarne il significato reale è il soggetto di questa approfondita ricerca di Ronit Mandel Abrahami, che si spinge ben oltre la passione per questa disciplina, andando a indagare i fondamenti storico-religiosi – finanche mitologici – e teorici di un tipo di danza che già dopo poche pagine ci si svela autentica poesia, mostrandosi nell’aspetto più “sacro” e “magico”. Attraverso il rapporto diretto di ogni singola danzatrice con il proprio corpo e, mediante questo, con la terra, la danza orientale ci si scopre come strumento di conoscenza profonda, rimandando all’archetipo femminile. È questo un testo che “svela”, fisicamente oltre che metaforicamente, la danza del ventre, eliminando quell’alone di convinzioni non fondate che l’hanno tramandata come strumento esclusivamente di sensualità; la Abrahami presenta così la danza che ama, e gli strumenti che, appoggiandosi al Metodo Feldenkrais, ha elaborato per l’insegnamento di questa affascinante disciplina.
Ronit Mandel Abrahami danzatrice, coreografa e pittrice israeliana, nel 2001 ha fondato l’Accademia di Danza Orientale a La Spezia.
In copertina: Ronit Mandel Abrahami, Nudo femminile, 1999.
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