Avvicinò al petto, con un gesto leggero e carezzevole, il proprio figlio G. “Carissimo G, tu aprirai questa piramide con la chiave della libertà”. Si rivolse quindi a I, allungando teneramente l’altra mano. “Carissimo I, tu aprirai questa piramide con la chiave della conoscenza”. Guardò W con sguardo intenso e penetrante. “Carissimo W, tu aprirai questa piramide con la chiave della solidarietà”. “Troverete le chiavi nelle vostre coscienze. Il fuoco vi indicherà la strada, l’equilibrio vi darà gli strumenti, la forza vi porterà alla meta. Andate e soffiate il vento della pace”. Così disse. E divenne cenere. Per la prima volta G, I e W si trovarono abbracciati.
Un thriller a tematica sociale, con alcune concessioni all’erotismo, “montato” come un film d’azione che porta avanti contemporaneamente quattro storie.
Quelle di tre fratelli – un intellettuale riformista, un istruttore erotomane e un architetto idealista – alla ricerca della propria misteriosa eredità, simboleggiata da una piramide dalla cuspide accesa loro consegnata dalla madre in punto di morte, che sarà anche la loro identità e la loro missione.
E quella di una potente organizzazione che incrocia e ostacola il loro viaggio per impadronirsi del segreto di quella piramide, oggetto di leggende e manoscritti antichi.
Aldo Marinelli è nato a Roma nel 1949, 32 anni in magistratura. Ha pubblicato ALFABETO ITALIA Riflessioni e provocazioni per un paese a pezzi, GBE Editore – Roma 2010, II^ ed. 2012. Una lettura critica e ironica delle “furbizie” del nostro Paese.
Giuliaa –
Un thriller avvincente e intrigante, difficile interromperne la lettura. Una storia misteriosa e coinvolgente che approfitta dei suoi personaggi per comunicare con le nostre coscienze seminandovi spunti di riflessione, senza rallentare la tensione ma anzi arricchendone lo spessore psicologico. Un libro ricco di simboli e di metafore, incentrato sull’eredità, intesa come trasmissione biologica, etica e culturale, che si trasforma in messaggio tra generazioni e tra epoche. Affascinanti i caratteri e le caratteristiche di questi tre fratelli, così uguali e così diversi, anche nella loro sessualità, raccontata in modo esplicito ma senza morbosità o volgarità, con la stessa naturalezza con cui si narrano le loro storie, le loro case, il loro lavoro. Come anche le descrizioni di ambienti, luoghi, città. New York, Barcellona, Marsiglia, Roma. A quest’ultima, alla sua storia, ai suoi colori e alle sue luci sembra dedicato un vero e proprio inno, in un affresco allegorico e sensuale che lascia incantati. E poi un finale inaspettato e drammatico, quasi messianico, che ancora una volta induce a pensare, spinge a partecipare, invita alla resistenza.
Raramente mi sono emozionata così leggendo un romanzo.
Lavinia –
Uno stile asciutto, particolare e scorrevole, accompagna il lettore e i tre protagonisti alla ricerca del mistero che li unisce e dei suoi simboli. Avventurosi colpi di scena e racconti di vita quotidiana, arricchiti da un erotismo colorito e mai volgare, corrono verso un finale inaspettato ma appagante, inducendo alla riflessione su svariate tematiche di interesse sociale. La capacità descrittiva di ambienti e situazioni, caratteri e sensazioni è davvero sorprendente ed emozionante, offrendo pagine che lasciano incantati.
Accattivante, stimolante e suadente