In questa raccolta di Willelmina Scarfò si dispiega un universo poetico ricco di suggestioni sensoriali e vibrazioni interiori, in cui ogni verso è intessuto di metafore ardite e di echi melodici che invitano il lettore a un’intima immersione nelle pieghe dell’anima. L’autrice predilige una scrittura in versi liberi, che evita schemi rigidi per abbracciare un fluire naturale, quasi musicale, delle parole. Nelle poesie di Willelmina Scarfò la natura non è mai semplice cornice, ma compagna di viaggio e maestra di vita: piante, fiori, mare, cielo vengono personificati, assumendo voci e tormenti umani, mentre i colori (giallo, blu, ocra) agiscono come veri e propri protagonisti, stimolando percezioni tattili e olfattive in un’inaspettata sinestesia.
Willelmina Scarfò (in arte Willy) è nata a Verzino (KR) il 27 maggio 1967 e vive a Cogoleto (GE). Autodidatta, si è appassionata sin da piccola alle diverse forme d’arte – pittura, scultura e scrittura – dando vita, nel corso degli anni, a opere poliedriche che hanno come soggetto principale la donna, rappresentata in tutte le sue forme ed espressioni. Unisce figure e parole, ispirata dalle esperienze vissute e guidata dal desiderio di toccare l’animo delle persone, risvegliando in ciascuno la forza interiore che ogni essere umano possiede.
Nel corso della sua carriera artistica è stata pubblicata principalmente per la pittura e la scultura; tuttavia, esistono testimonianze del suo lavoro letterario in due pubblicazioni: Antologia del 9° Premio Nazionale di Poesia “Italo Carretto” 2010, Claudio Zaccagnino Edizioni, Genova 2010, e Antologia Premio Naviglio Martesana 2010, Circolo Letterario Naviglio Martesana, Milano 2010.



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