Suziana Franca compone un’intima e sublime silloge in cui risalta la tematica della crescita interiore, dell’esperienza che gradualmente ci fa maturare, che conduce l’essere umano alla scoperta di se stesso e dell’universo attraverso svariati percorsi di ricerca, fasi di vita intense, a volte difficili, ma sempre piene di significato. L’esperienza insegna a dialogare con l’anima anche quando lascia cicatrici sul cuore lungo quel viaggio che ogni donna e ogni uomo attraversano prima di riuscire a esprimersi al massimo delle proprie potenzialità, in pace con la propria natura e valorizzando la propria esistenza. In queste poesie, che smuovono come reconditi racconti liberati, si colgono frammenti profondi dell’esperienza vissuta da Suziana Franca, da cui esalano palpabili emozioni.
Sono nata in una cittadina delle Marche. Negli anni ’70 portavo la minigonna. Provengo da una famiglia modesta sia economicamente che culturalmente. Sin da bambina, poi adolescente, sono stata molto curiosa dell’altro, l’altro ero io ed è stato il modo per conoscere me stessa. Ho fatto percorsi di ricerca spirituale e formativa. La mia vita è stata ed è difficile e interessante. Ho sentito che l’esperienza che vivo è una maestra che insegna a contattare il mondo interiore. Le esperienze su questo pianeta sono le più formative. Non ci si conosce attraverso il “divertimento” ma con esperienze che, a volte, lasciano cicatrici sul cuore. Il mio scopo di vita è quello di essere una donna “normale” che ha dato alla vita il massimo delle sue possibilità. Nelle poesie si possono cogliere momenti dell’esperienza vissuta.
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