In un Borgo della provincia italiana la vita scorre apparentemente placida, finché la sua stanca consuetudine viene turbata da una macabra scoperta che innesca una serie di eventi inaspettati. Sul filo di un’indagine dai risvolti inconsueti emergono oscuri segreti.
L’Autore incastra i personaggi nel racconto come i frammenti di un puzzle. Li tratteggia con un tono poetico, mettendo a nudo i lati più inquietanti della natura umana.
Conosceremo il Marcio, la Signora, il Colonnello, il Commercialista, la Nigeriana, il Notaio e via via gli altri. Popoleranno una storia dalle tinte cupe che, pagina dopo pagina, si farà più torbida, più intricata, fino a svelare una realtà che potrebbe appartenere a tutti noi, distratti o ignari dell’orrore a cui siamo vicini più di quanto si possa immaginare.
Massimiliano Nicodemo è nato a Napoli nel dicembre del 1963. Vive stabilmente sul lago di Como. Di formazione umanistica, è avvocato e giurista d’impresa. Esperto di diritto tributario domestico e internazionale con studio principale a Milano. Autore di numerose monografie e trattati specialistici per le principali case editrici del settore. Ha collaborato con la UTET Giuridica e il Sole 24 Ore.
Prima di dedicarsi alla narrativa ha pubblicato, nel corso degli anni, diverse sillogi poetiche tra le quali Intermittenze (2011), Misticanza (2012), Arabeschi (2013), Tuorli d’elianto (2014), Nella cacofonia della polvere (2017) e Contrappunti (2019).
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