C’è un filo rosso che unisce e caratterizza profondamente le vicende narrate in questo volume: non solo l’intento di fissare nero su bianco aneddoti e piccole avventure di un passato ancora vivo nella memoria, ma anche e soprattutto la volontà di trasmettere al lettore un caleidoscopio di emozioni e sensazioni che, ancor prima dei fatti nudi e crudi, sono la molla che riporta a galla ogni singolo momento narrato, dai più solenni ai più semplici, tutti a modo loro significativi. Si tratta sovente di scampoli di vita quotidiana che si intrecciano con quelli di altre persone, a tessere la trama di una storia umana che non trova posto nei libri di Storia, ma ha la peculiarità di risultare intima e familiare anche a chi ne è distante nel tempo e nello spazio.
Una narrazione costellata di volti cari e luoghi amati, come Barbania Canavese, dove l’autrice da bambina ha trascorso felici momenti di vacanza, ma anche alcuni anni della Seconda Guerra Mondiale: un periodo difficile, che tuttavia la campagna, tra giochi all’aria aperta, momenti di aggregazione e attività contadine, ha saputo a suo modo mitigare. Io c’ero… e racconto, dunque, costruisce un immaginario ponte tra passato, presente e futuro, per non dimenticare ciò che è stato e, allo stesso tempo, mantenere la ferma convinzione che “dopo un tempo ne viene un altro”.
Elisabetta Fara – piemontese di origine, torinese di nascita (1931) – si è diplomata all’Istituto Magistrale Domenico Berti di Torino nel 1949. Per molti anni ha esercitato la professione di insegnante elementare nelle scuole pubbliche statali del Canavese e, dal 1956, a Torino. Nel 1970, venuta a contatto con il metodo pedagogico Steineriano, vi ha dedicato uno studio profondo ed accurato sperimentandolo nella scuola statale R. Sclarandi di Torino. Negli anni Ottanta, uscendo con il pensionamento dalla scuola statale, ha fatto parte del gruppo fondatori della “Libera Scuola ad indirizzo pedagogico Steineriano” di Torino, ufficialmente riconosciuta dal Provveditorato agli Studi.
Ha pubblicato: In memoria di Anna Maria Gosso (1949), breve saggio dedicato all’amica e coetanea; Crescere con i bambini – come ho educato con il metodo Steiner (1998, Roma, Meltemi), autobiografia professionale a carattere pedagogico; Cari Nonni – una storia fatta di tante storie (2007, Il Punto, Torino), raccolta di biografie dedicata a nonni e nipoti.
Ha inoltre partecipato ad alcuni concorsi letterari a carattere regionale e nazionale con racconti e poesie, ricevendo sempre Segnalazione di Merito.
Vive a Torino, è mamma di tre figlie, nonna di altrettanti nipoti e bisnonna del piccolo Giorgio.
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