«La scrittura di Massimo Masini, almeno per ciò che concerne tre dei quattro capitoli di questo libro, compendia due generi quali sono l’aforisma e la poesia. Chiamiamola poesia aforismatica, o aforisma poetico, resta il fatto che una simile ibridazione non può che essere rappresentata da uno strumento d’offesa specifico, che l’autore utilizza con elegante disinvoltura (postulato: qualunque arma è inefficace per chi non sappia maneggiarla). Ebbene, l’arma in questione è un particolare tipo di pugnale, lo stiletto, che deve puntare al cuore e richiede precisione chirurgica.» (Stefano Casacca)
Massimo Masini è nato a Roma nel 1946 in una famiglia di cantanti d’opera: Guerrino baritono e Lucrezia soprano. Alla fine degli anni ’70 studia anch’egli belcanto con il maestro Achille Braschi senza però intraprendere la carriera da professionista. Si è occupato invece per molti anni di promozione del Made in Italy per conto dell’Istituto Commercio Estero (I.C.E.) viaggiando per il mondo e svolgendo incarichi stabili a New York e Madrid. Dal 1995 vive a Milano sul Naviglio Grande. La sua opera prima, una raccolta di poesie dal titolo Cronaca dell’amore vile, è stata pubblicata da Nomos edizioni nel 2014.
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