Dopo la morte del piccolo Mattia, un nuovo allontanamento colpisce la famiglia del vecchio contadino. Annetta, la figlia femmina, si trasferisce a vivere a casa del compagno; in questa sua nuova vita non mancano però botte e soprusi. Annetta, giunta al limite della sopportazione, sparisce il giorno di Natale insieme alla piccola Lucia. Che fine avrà fatto? Riuscirà a iniziare una nuova vita?
Toni Carli è nato a Tripoli e cresciuto nella Bassa friulana, a Fiume Veneto, terra di “Primule e temporali”, come scriveva Pasolini. Il 25 maggio 1986 un incidente in moto lo costringe su una sedia a rotelle. Dal 1993 al 2014 lavora al Siena Jazz University. Ha scritto racconti e dialoghi teatrali, ha curato la regia di uno spettacolo multimediale in omaggio a Chet Baker e scritto i testi dell’opera musicale Visioni in musica sugli scritti di David Lazzaretti di Mirco Mariottini. Ha pubblicato cinque libri: Tanto per rimanere uguali (Polistampa, 2003), Una dea bendata (Polistampa, 2009), Le uova degli angeli (Il Gattaccio, 2012), Il cielo nell’acqua (Il Gattaccio, 2017) e La finestra appesa a un filo (2018).
Cinzia fabbrizi –
Nuovo libro di Toni Carli, come i precedenti scritto benissimo,un piacere leggerlo. La storia mi è piaciuta molto; ci vorrebbero molte più Annette a questo mondo.
Alfredo Camozzi –
“Il Ballo di Annetta” di Toni Carli è un libro su un percorso di emancipazione femminile nel Friuli prevalentemente contadino alla fine degli anni Settanta. Mi ha emozionato per la delicata attenzione alla psicologia dei personaggi e per le liriche descrizioni dei luoghi e della natura. Ne consiglio la lettura. Alfredo Camozzi
Saltini Alessandra –
I libri di Toni mi sono piaciuti tutti, ma ad ogni nuovo romanzo si nota una crescita ed una capacità narrativa piu’ matura. ” Il ballo di Annetta” l’ ho divorato e mi ha lasciato la voglia di continuare a stare assieme ai suoi personaggi.
Giovanni Conti –
Il ballo di Annetta è un insieme di colori, profumi, emozioni naturali ed umane, un luogo in cui ho ritrovato aspetti segreti e profondi della mia esperienza di vita. Il vocabolario ricchissimo rende la lettura sempre nuova ad ogni pagina. Veramente un gran bel libro
aleposola02@gmail.com –
É un libro che si legge molto bene che racconta di una storia di una raggazza di nome annetta che esce dal suo mondo familiare e scompre le difficoltà della vita. La prosa è poetica
GIOVANNI PIANETTA –
Senza mai citarla espressamente, Carli ambienta la storia in una Bassa Friuliana che, per certi aspetti, ricorda certi paesaggi pasoliniani, dove un fiume è signore del luogo e la natura è protagonista alla stregua delle storie umane. Anche la collocazione temporale rimanda a un periodo vago (anni 50? Anni 60?) in un ambiente popolare e proletario, tra contadini, operai, muratori: gente dedita al lavoro e a una vita semplice e spesso dura. Ed è in questo quadro apparentemente lineare che, attraverso la figura di Annetta, si fanno strada le tensioni in un mondo e in una società statica che sta per cambiare sotto la spinta di nuove idee. Sarà l’apparente scomparsa di Annetta a far esplodere le contraddizioni con cui ogni personaggio del racconto dovrà fare i propri conti,
Claudia L. –
Letto tutto d’un fiato. Mi è sembrato di stare nei luoghi e con i personaggi descritti, lì, in disparte, ad assistere a tutta la storia. Un libro che emoziona e che fa riflettere.
fiorenza papini –
Il libro è scorrevole e ricco di spunti. Annetta è un’icona di stile ed eleganza. Grazie Tony, sei sempre una garanzia.
Andrea Battino –
L’ultimo libro di Toni Carli ci riporta ai personaggi e ai paesaggi del suo Friuli contadino che abbiamo già conosciuto e amato.
La vicenda di Annetta è raccontata con tocco delicato e si svolge in una campagna descritta con vena poetica e che mi sembra tradisca la nostalgia per una vita contadina certamente povera e faticosa ma che non rinuncia alla propria dignità.
In sintesi un racconto molto gradevole e ben scritto.
Pigozzo Bruno –
Bel libro, un viaggio nei solchi della vita contadina e il nuovo che arriva. Prove di trapasso generazionale senza dimenticare da dove si viene…..
Abbie –
È un romanzo che ho letto in un lampo. La scrittura è fluida, limpida e accattivante. Toni è una conferma continua. Emoziona per la capacità di trattare con delicato rispetto argomenti forti. Lo consiglio perché è un gran bel libro.
Anna De Angelis –
È un libro che si legge subito con molto piacere e che ti fa sentire fin dall’inizio partecipe della storia. Interessante la descrizione della vita contadina con le sue fatiche quotidiane e la sua chiusura al mondo esterno. Annetta, destinata ad una vita dura dove l’uomo, che sia padre o compagno è indiscusso, acquista pian piano consapevolezza del proprio essere donna in grado di affermare la propria autonomia e indipendenza di pensiero. Sarà per tanto in grado di vivere da sola con la propria figlia e di decidere in maniera autonoma del proprio futuro. Anna De Angelis e Gelindo Trabacchin
Roberto Moreschi –
Toni ci stupisce con questo suo ultimo libro. La sua scrittura, che parla di umili e delle sue terre d’origine, sì è evoluta molto negli anni e riesce ad emozionare. Davvero complimenti. consiglio di leggerlo e regalarlo. Vi ringrazieranno.