Il De Rerum Natura di Lucrezio è uno dei più grandi classici dell’antichità, un’opera capace di resistere al tempo e di arrivare fino a noi, sebbene sia stata per secoli trascurata o proscritta nelle scuole, a causa di prevenzioni filosofiche e teologiche contro la dottrina epicurea e il poeta “ateo”. In questo saggio di Luigi Trafelli, matematico e fisico dei primi decenni del Novecento, emerge tutta la profondità di un pensiero filosofico e scientifico le cui intuizioni precorsero importanti acquisizioni delle odierne scienze della fisica e della vita, in mirabile associazione con gli alti valori della pietas epicurea. Luigi Trafelli, che scrisse questa rilettura del libro di Lucrezio nel 1915, mentre era insegnante presso un liceo italiano a Tunisi, è stato un illuminato antesignano dell’esigenza di coniugare scienza e cultura umanistica, come base portante per liberare la mente dal pregiudizio, dall’ignoranza e dalla superstizione. I passi di Lucrezio selezionati e analizzati in questo inedito, ritrovato fortunosamente e curato dalle due pronipoti Carla e Franca Podo, sono riportati in extenso, insieme alla loro traduzione in italiano e a note esplicative che rendono ancora più chiari gli approfondimenti e la visione d’insieme.
I proventi dei diritti d’autore verranno devoluti alla Fondazione CASA della CARITÀ Angelo Abriani Onlus.
Luigi Trafelli (1881-1942), matematico, fisico, filosofo e pacifista della grande guerra, fu autore di pubblicazioni scientifiche in elettromagnetismo, astrofisica, radiazioni e struttura atomica, contribuendo al progresso della fisica moderna con nuove ipotesi sulla struttura e sulla dissociazione dell’atomo. I suoi studi scientifici furono raccolti dall’autore nel volume Meditazioni di un solitario sopra diversi argomenti di scienza pura o applicata (Roma, 1938). Fu coraggioso e instancabile sostenitore dell’inconciliabilità tra guerra e Cristianesimo, precorrendo – in tempi di prepotente opposizione al pensiero pacifista – gli odierni orientamenti della Chiesa post-conciliare e le idee ispiratrici dell’art. 11 della Costituzione italiana. Principali scritti storico-filosofici di Trafelli: XX Secolo dopo Cristo. Ubi Christianus? (Roma 1917, ripubblicato in Albatros Il Filo 2018); Dottrina di Cristo. Haceldam (Roma 1924); Spirito spirante ai quattro venti (Roma, Paris, Wien, London 1926-1932); La mia testimonianza (Mein Kampf!) (Roma 1938).
Le curatrici, Carla e Franca Podo, ultime pronipoti di Luigi Trafelli nella linea materna, hanno rinvenuto questo straordinario inedito Saggio di Studi Lucreziani negli scaffali della biblioteca di famiglia a Nettuno. Carla (Roma, 1942-2017), profonda studiosa di diritto penale, è stata una delle prime donne-magistrato in Italia (dal 1971), in Cassazione dal 2000 al 2006. Franca (Roma, 1944), laurea in fisica a Roma nel 1967, ha svolto dal 1969 al 2009 ricerche scientifiche in biofisica, biochimica fisica, imaging molecolare e oncologia sperimentale presso l’Istituto Superiore di Sanità, dove è stata dirigente di ricerca e leader di progetti multicentrici italiani ed europei.
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